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La novità del concordato semplificato, sia a livello normativo, che giurisprudenziale, necessita di applicazioni pratiche per essere meglio compreso, considerato anche il fatto che queste esitano solamente, a date condizioni, dalle composizioni negoziate, ancora in fase di affermazione, con disomogeneità a livello territoriale.

L’esperienza come ausiliario di un concordato semplificato relativo a un’azienda industriale complessa ha permesso di cogliere rilevanti opportunità nella direzione della continuità indiretta, conseguita con la cessione, prima dell’omologazione, di un importante ramo aziendale con circa 120 dipendenti.

Questo risultato, generalizzando, è conseguibile se anche l’ultima traiettoria della vita aziendale ha conservato valore e ha tutelato i fondamentali fattori di avviamento trasferibili, confermati dalle accurate verifiche dell’ausiliario sul piano concordatario e sull’intera struttura aziendale.

La scarna normativa di riferimento, dovuta alle esigenze di semplificazione e di rapidità della procedura concorsuale in argomento, solleva diverse problematiche, che richiedono interventi solutivi del tribunale, il cui ruolo appare a tutta evidenza ampliato.

Riferimenti normativi

art. 25 sexies d.lgs.12 gennaio 2019 n. 14 (Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza)

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